Dopo l’uscita in oltre 50 Paesi, dagli Stati Uniti alla Spagna, il film ha incassato rapidamente più di 600 milioni di dollari. La cifra, davvero ragguardevole anche per un cartone animato dal forte richiamo e impreziosito dalla tecnologia 3D, permette così alla DreamWorks, che ha plasmato questo eroe-pasticcione, di ripetere l’exploit del primo lungometraggio, datato 2008 e capace di rastrellare al botteghino mondiale 630 milioni. Un primo contatto tra il sequel del fortunato cartoon e il pubblico del Belpaese in verità si è avuto già nello scorso mese di giugno, in occasione della presentazione di Kung Fu Panda 2 nell’incantevole cornice del Teatro Antico di Taormina che ospita l’omonimo festival cinematografico. Ma, aldilà di questo fuggevole e applaudito passaggio, gli schermi tricolori sono praticamente gli ultimi ad accogliere le peripezie di Po e dei suoi sodali.
L’ultima fatica del simpatico Panda, doppiato in originale da Jack Black , ripercorre un sentiero sperimentato dalle opere di genere e mescola le giuste dosi di comicità e azione, sviluppando sottotraccia, per tutto l’arco del racconto, un tema “alto” che ruba la scena inevitabilmente nelle sequenze finali. Così, le battute di Po e il suo humour involontario, poiché dettato da un’innata mancanza di destrezza e dall'ingenuità, fanno esplodere il pubblico in fragorose risate a più riprese.
Ma anche i suoi vecchi e nuovi (pochi in verità) compagni non sono da meno in fatto di simpatia: a cominciare dal Maestro Shifu e dalla Tigre, che sfoderano le stesse armi già conosciute. Le gag riuscite si susseguono così senza soluzione di continuità ma, come anticipato poco sopra, grattando sotto lo strato superficiale di avventura e spirito comico, emerge ben presto anche la parte nobile di Kung Fu Panda 2.
Il prode Po infatti continua a ricercare sé stesso, scavando nei suoi ricordi e nei racconti di chi lo circonda, per ritrovare le sue origini e, in particolare, conoscere le ragioni che hanno portato i suoi genitori ad abbandonarlo. Solo ritrovando la pace interiore il Panda sarà in grado di sconfiggere le sue paure e di avere la meglio sui suoi rivali, che questa volta sono guidati da un perfido pavone.
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Trailer:
E voi avete vinto la gara di sguardo fisso contro Po?
