Avanti un altro!, one man show di Bonolis con concorrenti comparse. L'originalità è solo alla fine
Prima puntata archiviata per Avanti un altro!, il nuovo gioco di Canale 5 ideato e condotto da Paolo Bonolis, che vede la presenza in studio del fidato amico e collega Luca Laurenti. La domanda che ci ponevamo tutti prima dell’inizio del quiz era: quale diavoleria ci avrà preparato il caro Bonolis per il suo grande ritorno al preserale? La risposta è arrivata immediatamente: nulla di particolarmente originale, sebbene il game sia cucito perfettamente addosso al presentatore, che ha potuto ironizzare con i concorrenti - a tratti in modo pesante, com’è nel suo personaggio - e creare siparietti col compagno di merende.
Avanti un altro!, purtroppo, sa di già visto. A partire dallo studio, che ricorda vagamente quello di Affari Tuoi - programma del quale Bonolis è stato conduttore -, fino alla tipologia delle domande, che richiamano il quiz predecessore, quel Chi vuol essere milionario? che col passare del tempo ha fatto calare gli ascolti della rete, rendendo necessaria una sostituzione. Ma Avanti un altro! è davvero il “rimpiazzo” ideale?
Il quiz si apre con una fila di concorrenti che attendono il proprio turno. Uno alla volta, dovranno rispondere ad una serie di domande a tema, indovinandone almeno 3 sulle 4 totali. Ciò farà avere loro il diritto di “pescare”, tra una vasta serie, un tubicino chiuso, contenente la cifra del montepremi che andranno poi a giocarsi nella fase finale. Ogni singolo concorrente ha la possibilità di decidere di fermarsi a qualsiasi cifra. Il primo della serata, però, non avrà limiti da superare, mentre di volta in volta i concorrenti successivi dovranno “guadagnare” più di chi li ha preceduti, altrimenti non saranno i potenziali vincitori del montepremi finale e non potranno sedersi “sul trono”.
Il gioco è più contorto a parole che nei fatti. Dalla visione risulta chiaramente un gioco scorrevole, sebbene, come sottolineato in precedenza, sia basato un po’ sulla fortuna e un po’ sulla cultura generale, risultando un mix non troppo originale di format già visti in precedenza. L’unico punto di forza è la fase finale, dove, contrariamente ai quiz visti fino ad oggi, il concorrente dovrà sbagliare le risposte.
Una serie di domande vengono poste a raffica da Bonolis, con due opzioni tra le quali scegliere e l’aspirante vincitore dovrà dare tutte le risposte sbagliate in 100 secondi, pena la ripetizione della serie dal principio e, terminato il tempo, la diminuzione del montepremi. Una fase dal ritmo frenetico e dal grande pathos che, in qualche modo, riabilita la banalità della prima parte.
Ora rimane una domanda alla quale rispondere: Avanti un altro! darà del filo da torcere a Rai1? A parere di chi scrive, non sarà questo quiz a scalfire il primato de L’Eredità. Ma la risposta ce la daranno soltanto i dati d’ascolto, col passare delle settimane.
Vi è piaciuta la prima puntata? o domani lo seguirete?
